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Ridvan : 1996-153BE Europa
Dalla Casa Universale di Giustizia
Ridvan 1996 / 153BE
Ai bahá’í del mondo
Amici amatissimi,

Quarantatré anni fa quando i Bahá'í europei si riunirono per il convegno di Stoccolma indetto dall'amato Custode per lanciare la grande Crociata decennale nel vostro continente, avevate soltanto tre Assemblee Spirituali Nazionali - l'Assemblea Nazionale delle Isole Britanniche, quella della Germania e Austria e quella dell'Italia e Svizzera - oltre a qualche comunità locale che andava lentamente maturando in altri paesi dell'Europa occidentale. Nell'Est, tagliati fuori dalle barriere politiche, c'erano gli esigui resti di comunità che erano state formate anni prima, mentre, nella confinante Turchia, c'era una piccola comunità nazionale che lottava per affermarsi. Mentre contemplavano gli imponenti compiti che li attendevano, i credenti europei del tempo udirono le parole del Custode che davano luce al significato storico del continente nel quale essi andavano ad erigere le istituzioni dell'embrionale Ordine Mondiale di Bahá’u’lláh:

"Un continente che occupa tale posizione centrale e strategica nell’intero pianeta; così importante e ricco di storia; così multiforme nella sua cultura; dal cui suolo scaturiscono le civiltà ellenica e romana; origine di una civiltà alcune delle cui caratteristiche Bahá’u’lláh in Persona ha elogiato; sulle cui sponde meridionali il Cristianesimo inizialmente si insediò; lungo i cui confini orientali le possenti forze della Croce e della Mezzaluna così frequentemente si scontrarono; sulle cui propaggini sud occidentale la fiorente cultura islamica produsse ben presto il suo migliore frutto; nel cui cuore la luce della Riforma brillò così fulgidamente, spingendo i suoi raggi fino alle più remote regioni del globo".

Questo vostro continente, il cui ruolo fu benedetto dalle orme di Bahá'u'lláh, che fu visitato due volte da 'Abdu'l Bahá durante gli storici viaggi che compì dopo essere stato liberato dalla prigionia, i cui viaggiatori e studiosi risposero precocemente all'albeggiante luce della Rivelazione Bábí, due dei cui governi tesero una mano soccorritrice durante l'Età eroica della Fede e le cui nazioni sono così efficacemente intervenute, negli ultimi anni, in difesa dei Bahá'í perseguitati in Iran, ha ampiamente dimostrato che i suoi popoli, quando il loro cuore sia stato toccato dal Messaggio e la loro mente ne sia stata risvegliata, sono capaci di schierarsi sotto la Bandiera della Causa di Dio.

Nel corso di questi quarantatré anni le comunità Bahá’í europee hanno dato prova di grande vitalità. Le Assemblee Spirituali Nazionali, che ora sono diventate quarantaquattro coprono l'intero continente e comprendono, nel caso della Russia, vasti territori che si estendono fino all'oceano Pacifico. I pionieri europei hanno riportato grandi vittorie per la Fede in Africa, nel Pacifico, nei Caraibi e in Groenlandia. Le vostre istituzioni si sono fatte onore negli affari esterni. Le vostre comunità comprendono eminenti studiosi della Fede, musicisti, artisti, scienziati e persone interessate all'applicazione degli Insegnamenti Bahá’í all'economia e agli affari. Avete compiuto sforzi speciali per il progresso delle donne e per il rafforzamento della vita familiare. Il Consiglio Europeo dei Giovani Bahá’í, completato da una rete di Comitati Giovani nazionali e locali strettamente legati alle rispettive Assemblee Spirituali Nazionali e Locali e da loro sostenuti, è un punto di riferimento e una fonte si stimolo per i giovani di tutta Europa. Ora è tempo di costruire su questi risultati, concentrando chiaramente tutti gli sforzi sull'obiettivo centrale di portare il Messaggio di Bahá’u’lláh a una popolazione spiritualmente affamata.

Il primo compito delle vostre Assemblee Spirituali Nazionale subito dopo Ridvan sarà quello di formulare i dettagli del Piano Quadriennale, paese per paese, in consultazione con i Consiglieri, per aver successo nel conseguimento delle alte mete di questo stadio dell’applicazione del Piano Divino di 'Abdu'l Bahá, è essenziale che all'elaborazione dei piani locali partecipino le Assemblee Spirituali Locali e i credenti, seguendo linee di azione chiaramente stabilite.

L'Europa è un continente molto diversificato e ognuno delle vostre Assemblee Nazionali dovrà attentamente studiare i processi e le imprese necessari all'avanzamento della Causa di Dio nella rispettiva area nei prossimi quattro anni. Ciascuna di esse deve esaminare le attuali condizioni della propria comunità, il territorio nel quale opera e i campi di potenziale collaborazione con altre comunità Bahá'í. Ci si dovrà curare in modo particolare di ottenere il riconoscimento ufficiale in quei paese nei quali le istituzioni della Fede non sono ancora state legalmente riconosciute e di formare l'Assemblea Spirituale Nazionale in alcuni di quei paesi indipendenti e di quelle grandi isole, come le Faerör, che ancora non ne hanno una. Si dovranno tuttavia prendere in esame anche altri elementi di un'ancora più ampia visione, che si riferiscono a specifici paese, a gruppi di paesi e all'intero continente.

In alcune zone c'è urgente bisogno di pionieri o insegnanti viaggianti; la mente va, per esempio, al lavoro fra i Sami e le altre popolazioni dei territori artici e subartici, come le Spitsbergen. Consideriamo quanto significato assuma l'insegnamento della Fede nelle isole del Mediterraneo, dell'Atlantico e del Mare del Nord; l'importanza a livello continentale dei popoli Rom, che hanno incominciato a mostrarsi così ricettivi all'appello di Bahá’u’lláh; l'opportunità che le comunità Bahá’í europee dimostrino i benefici degli Insegnamenti nei confronti delle minoranze di ogni tipo; i compiti specifici che l'amato Custode descrisse come destino di certe comunità, e la loro responsabilità su terre lontanissime dove si parla la loro lingua; le implicazioni del progresso della Fede in Italia, dove si trova il "cuore e (la) roccaforte della principale, la più antica e potente Chiesa della Cristianità"; la necessità di aumentare rapidamente il numero dei centri Bahá’í nei vasti territori dell'Ucraina e della Russia europea e, oltre a questo, le speciali responsabilità e opportunità della comunità Bahá’í della Federazione russa, che ha gran parte dei propri territori in Asia e che deve continuare a giovarsi della collaborazione con le confinanti comunità dell'Asia centrale, meridionale e orientale nonché con l'Alaska, il Canada e gli Stati Uniti. Sono solo pochi esempi delle sfide che vi attendono negli anni avvenire.

Lo scopo centrale del Piano Quadriennale, un rilevante avanzamento nel processo dell'entrata in truppe, riveste uno speciale significato per l'Europa. Non dovete fraintendere - è un processo che può fare passi avanti in tutte le parti d'Europa, nell'ovest come nell'est. Tutti devono riconoscere che l'entrata in truppe è uno stadio inevitabile dello sviluppo della Causa. La natura del processo è chiarita nella compilazione sull'argomento, dalla quale si evince che l'ambito risultato, una protratta entrata in truppe, non può essere ottenuto con una semplice serie di sforzi spasmodici, incoordinati, per quanto entusiastici possano essere. Fiducia, unità di visione, pianificazione sistematica, realistica, ma audace, accettazione del fatto che si commetteranno errori e disponibilità a imparare da questi errori e soprattutto, fede nella guida e nelle confermazioni sostenitrici di Bahá’u’lláh - questo farà avanzare il processo.

Il Piano Quadriennale dà grande rilievo alla creazione di istituti dì addestramento in varie località, perché i metodi attuali, pur validi, da soli non sono adeguati ad affrontare le sfide di questo nuovo stadio nella crescita della Causa. Il carattere e la struttura degli istituti di addestramento devono essere adattati alle condizioni di ogni paese e area. E' chiaro che gli istituti di addestramento non possono avere in Europa la stessa struttura che hanno nelle zone rurali dell'India. Ma le loro funzioni fondamentali saranno identiche. Essi favoriranno una salda accettazione dell'identità Bahá’í in coloro che vi prendono parte: la capacità di guardare il mondo e le sue condizioni dal punto di vista degli Insegnamenti e non dal punto di vista della propria nazionalità a provenienza non Bahá’í. Aiuteranno a sviluppare nei partecipanti un profondo amore per Bahá’u’lláh, una buona comprensione dei Suoi Insegnamenti essenziali e la consapevolezza dell'importanza di sviluppare la vita spirituale di ogni individuo con la preghiera, la meditazione e l'immersione negli Scritti Sacri. Si occuperanno anche di temi pratici, come insegnare la Fede, perché troppe sono le persone che, per mancanza di fiducia nella propria capacità di farlo, esitano a trasmettere il Messaggio. La trasformazione prodotta da questo approfondimento nella Fede accenderà sicuramente nel cuore dei singoli amici il desiderio di condividere il Messaggio col prossimo, e questo è il seme di ogni successo dell'insegnamento. Coloro che hanno partecipato agli istituti di addestramento saranno capaci di aiutare altri Bahá’í nuovi e vecchi, a migliorare le proprie capacità di insegnamento e così di aumentare notevolmente le risorse umane della Causa, nella quale ogni credente è un insegnante.

L'insegnamento della Fede da parte degli amici in Europa deve ampliare il suo raggio di azione; deve essere diversificato, spontaneo e individuale, da una parte, e specifico, unito e reciprocamente rafforzante, dall'altro. Dev'essere sia ispirante sia pratico e, soprattutto, improntato a una serena fede nel potere di Bahá’u’lláh. Dovete allargare il campo del vostro lavoro di insegnamento alla gente di campagna e alle masse dei lavoratori urbani, alle persone di scarsa cultura come pure agli intellettuali delle città universitarie. Dovete avvicinare con coscienza ogni strato della società, adattando a ciascun uditorio i metodi, la lettura e il materiale audiovisivo. Vanno nutriti sia il cuore sia la mente: tanto la forza spirituale quanto la chiarezza intellettuale devono essere riconosciuti come elementi vitali del lavoro d'insegnamento. Vi siete distinti nell'uso delle arti per la proclamazione, l'espansione e il consolidamento della Fede; è questa una chiave che può aprire molte porte e dev'essere incoraggiata e sviluppata. Rafforzate e guidate dal potere della preghiera, l'unità, l'entusiasmo, la fiducia e la perseveranza che avete dimostrato non mancheranno di incanalare le confermazioni divine, che come un magnete attrarranno le anime che sono in ricerca.

Da parte nostra, pregheremo fervidamente alla Sacra Soglia che voi, che avete conseguito tante storiche vittorie nella vostra terra e in tutto il mondo, entriate durante il Piano Quadriennale in uno stadio di ancor maggiori realizzazioni, presagio delle ancor inimmaginabili glorie destinate a dispiegarsi nel corso del XXI secolo.

Dalla Casa Universale di Giustizia

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